Una città con un destino negativo che sembra inevitabilmente segnato. Si evoca Varsavia ed ecco che non ci sono quasi mai eventi lieti che ci sovvengono: ghetto di Varsavia, distruzione di Varsavia, ordine regna a Varsavia, patto di Varsavia, ecc.. Insomma, ci sentiamo tutti moralmente a Varsavia.

giovedì 26 novembre 2009

6 VOLTE DINHO...70 VOLTE 7 INDEGNO

L'occasione è ghiotta per rivedere la normativa in materia di separazioni e divorzi in Italia, che impatta quasi sempre sulla tasca dei maschietti.

Sappiamo benissimo che quando si urta la "sensibilità politica" al massimo livello, allora che arrivano eccobellechepronte nuove norme sostanziali e processuali, magari al solito proprio dall'On. Ghedini, peraltro fratello dell'avvocato matrimonialista del Presidentissimo, e magari con la ricorrente scusa della riforma della Giustizia.

Vi appare logico davvero sborsare 6 volte l'ingaggio di Ronaldinho -quarantatré milioni di euro (circa 86 miliardi di vecchie Lire!) l’anno - per la cara (in senso economico) ex-mogliettina-soubrettina, quando a costo più o meno zero c'è un Parlamento pronto a spingere al ribasso il prezzo delle separazioni ?


Uomini, allegri ! c'è il Presidentissimo dalla vostra: sputtanatevi pure tutto il vostro reddito perché a breve arriverà una sorta di amnistia-moratoria-sconto-condono-prescrizione-scudo-esenzione che dir si voglia sull'assegno di mantenimento, ovvero la sua totale detraibilità o deducibilità fiscale.

Vogliamo scomettere ?

domenica 22 novembre 2009

Brunetta critica Tremonti: se lo dici tu...

Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».
Non sò se la verità oggi sia oramai un sfocato e pallido ricordo del valore assoluto neotestamentario, oppure è solo ciò che il regime propina ai propri sudditi per mantenere il consenso...
Gesù, per i credenti, ovviamente si riferiva al Regno di Dio, non certamente a questo mondo ingiusto, bugiardo e corrotto sin dai tempi remoti, ed ancor di più oggigiorno. Come allora non parlare del nostro Governo e dei farisei che lo animano ?
Udite, udite ! ieri il più ministronzo per antonomasia (non me ne vogliano la Meloni - così definita al femminile in prima battuta da Spataro, e Fini che ha usato ufficialmente l'epiteto di "stronzo" rivolto ai leghisti ma che estenderei a buona parte dei politici italiani) ha finalmente snocciolato una verità assoluta: come non dargli atto? il ministro dell'economia Duemonti ( che per l'occasione si è autoridotto di 1/3) ha messo il freno alla sviluppo della società chiudendo tout-court i cordoni della borsa della spesa pubblica a tutti i ministronzi : ma và ? non se ne era accorto proprio nessuno !
Veramente è dal 1993 che ogni mini-medio-maxistronzo della Repubblica che ha determinato la politica economica ha spinto al massimo per il rigore (melius asettica riduzione) della spesa pubblica: ma per lo sviluppo chi si è speso ? quello, grazie alla Lega ed a tutta la deficienza politica affine (da qui il deficit) , è rimasto al palo, con buona pace del nostro PIL in caduta libera e di tutto ciò che ne consegue.
Nessuno ha inteso conciliare il rigore allo sviluppo: troppo difficile. Meglio chiudere i rubinetti del bilancio statale e basta ! un bambino di prima elementare, cui hanno spiegato le sottrazioni e le divisioni, avrebbe potuto fare lo stesso.
Chi lo spiega ai soloni nostrani che la spesa pubblica è fonte primaria di ricchezza per la società, sempre che sia oculata e produttiva ? e chi lo spiega che invece regalare i soldi alle imprese non serve a nulla se non a riempire le tasche ai signorotti della Brembana, peraltro evasori fiscali di default e da generazioni?
Ricordo però a tutti che gli unici appetiti da 16 anni a questa parte si sono scatenati sugli stipendi dei pubblici dipendenti e sulle pensioni, Sinistra compresa ! Complimenti vivissimi ed auguri per il futuro con tale lungimiranza!
Per oggi gustiamoci il ministronzo per eccellenza che fa dichiarazioni lapalissiane, misera soddisfazione umana per una verità immanente .

PS A proposito di stronzi e ministronzi , cosa pensano i tifosi del Livorno a proposito dei maxistronzi ?

martedì 10 novembre 2009

AIUTO, IL SUD FRANA ! E IL GOVERNO... FRENA

I politici buontemponi (mi si perdoni l'infelice accostamento con le terribili condizioni climatiche) spesso ricordano il celebre slogan "Piove, Governo ladro", per satireggiare l'abitudine, invero diffusa spesso a casaccio, di dare la colpa di ogni cosa al governo.

Io Giufà, qui , dopo il disastro di Sarno nel '98 (160 morti) e l'alluvione dell' ottobre scorso di Giampilieri (31 morti), nonché la morte di una ragazza (speriamo che i lutti si fermino qui) per la frana di Casamicciola di oggi, invece
RICHIAMO LA SPECIFICA RESPONSABILITA' MORALE, POLITICA E GIURIDICA DEL CAPO DEL GOVERNO, IN CONCORSO CON GLI AMMINISTRATORI LOCALI, PER I DISASTRI ACCADUTI E QUELLI A VENIRE dovuti alla totale assenza di misure di gestione del territorio, specialmente al Sud.

Invito tutte le persone di buona volontà dei Comuni disastrati a denunciare alla Magistratura per dolo e non per colpa (sarebbe sin troppo facile e meno grave!) il Presidente Berlusconi per l'omissione volontaria nell'impedire l'evento disastroso e mortale sebbene vi sia obbligato, in piena coscienza, e che pertanto gli omicidi derivano in via principale dalla sua mancanza di qualsiasi iniziativa volta a prevenire il reiterarsi di simili tragedie, dovute alla miope e settaria visione delle cose (bilancio statale sempre agitato a sproposito come causa di preconfezionata giustificazione ) che in un leader in un Paese democratico, o che almeno vorrebbe esserlo, non può assolutamente tollerarsi.

Egregio Presidente mi consenta , non basta per alleggerirsi la coscienza mostrarsi con l'espressione contrita sotto i riflettori a disastro compiuto con la promessa di ricostruire, così da far felici almeno da subito i suoi amici (o almeno colleghi) imprenditori !

Invito infine tutti i cittadini del Mezzogiorno, abbandonati da sempre al proprio destino, a diffidare formalmente il Governo di adottare in via d'urgenza ogni provedimento utile ad bloccare lo sfacelo del territorio meridionale, magari con iniziative comuni e col passaparola, per liberarsi dalla schiavitù del potere mediatico celebrativo del regime che impedisce la libera espressione delle coscienze critiche (new ligth fascism) e che riconduce il tutto a fatalità ineluttabile.

Io, per l'intanto, al verificarsi di simili tragedie, maledico chi ha determinato tutto ciò, anche se a torto costui ritiene di non dovere rispondere a nessuno delle sue ignobili omissioni !

mercoledì 21 ottobre 2009

DANNULLISMO, OVVERO COME NEGARE UN POSTO FISSO PER POI MANTENERLO FISSO NEL POSTO.


La Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia da Gazoldo degli Ippoliti , lo ha fatto capire a chiare lettere: il posto fisso ha generato il fannullonismo, per cui è un disvalore economico insopportabile ed anacronistico.
Vediamo invece come, secondo il classico biblico della pagliuzza e della trave, il deficit visivo da cui in molti oggi sono affetti impedisca un qualsivoglia serio confronto intellettuale e politico.

La visione imprenditoriale (leggermente "offuscata" dalla pagliuzza)
1) un governo di destra deve sostenere il Capitale ed i suoi adepti perché la ricchezza prodotta (PIL) va a favore della nostra Società (quella umana, s'intende !);

2) il posto fisso del dipendente è un peso per l'economia nazionale, in termini di ammontare della spesa pubblica fissa;

3) più lavoro (solo se precario) genera maggiore ricchezza per tutti.


La trave nell'occhio del governo (finita sulla testa dei lavoratori)

1) si può obiettare però che ogni governo italiano risulta a memoria d'uomo abbia sempre fatto i porci comodi del capitalismo assistenzialista e parassitario (vedi generosi aiuti di Stato per meccanica, siderurgia, banche, vari condoni e scudi fiscali , evasione tollerata, rottamazione, incentivi, privilegi fiscali di ogni sorta, ecc.), senza mai richiedere un tornaconto al sistema pubblico (vacche grasse alle imprese, magre all'Erario) e men che meno alle classi più deboli ( divisione del PIL= pollo di Trilussa);

2) il vituperato posto fisso, quasi sempre sottopagato ( tra l'altro unica evenienza in Italia che da un lato ha sempre garantito al centesimo il pagamento delle imposte sui redditi e dall'altro mantiene costante la propensione al consumo di beni e servizi, almeno di quelli essenziali) a fronte di un costo genera poi richezza per tutti perchè dà fiducia e continuità ai mercati e quindi anche al lavoro (autonomo e privato);

3) il lavoro precario, perché effimero, genera incertezza e comporta una bassa propensione al consumo. Chi invece ne giova, ma solo nell'immediato, è solo l'impresa perché può abbassare i costi di produzione.

La fitta foresta che copre la vista agli stolti (al potere o loro fiancheggiatori)

1) I governi nazionali fanno sempre di più gli interessi dei poteri forti : per questo la Sinistra in Italia latita e la Destra e relativi aficionados hanno buon gioco;

2) il cd. fannullismo del dipendente pubblico, caprio espiatorio secondo la moda imperante, ha radici esclusivamente nell'incapacità dei Governi di valorizzare adeguatamente le risorse umane, a fronte di ripetute spedizioni punitive sugli stipendi, sulle pensioni e sul welfare garantito in precedenza. Si potrebbe definire il dileggio brunettiano con un'espressione eloquente: dannullismo - al lavoratore non si dà nulla, anzi sempre di meno, mentre gli si chiede sempre di più, lo si mobilizza, lo si licenzia e pure lo si umilia;

3) il lavoro precario non crea lavoro ma disperazione, nel pubblico come nel privato, e non ha risolto ( melius, non ha affrontato) i problemi atavici della disoccupazione nel Mezzogiorno, accentuando invece la portata nefasta in Italia della crisi economica globale.

Insomma, è da '94 che ci governa il Cav., salvo brevi ed inconcludenti apparizioni dell'opposizione (da non definire Sinistra), cosa cucù (eufemismo ecologico) è migliorato in Italia da allora ?

Allora Marcegaglia & Co., visita oculistica per tutti ?



credo che purtroppo i lavoratori abbiano già percepito, alle loro spalle, il classico della pagliuzza e delle trave ....


sabato 12 settembre 2009

10 TITOLI PER I PROSSIMI BEST SELLER ITALIANI



A voi aspiranti scrittori e saggisti offro gratuitamente (quindi niente diritti di autore) suggerimenti per argomenti vari di disarmante attualità:

1) Tutte ( ma proprio tutte) le donne del Presidente - trattato di anatomia ginecologica;

2) Amo tutte le donne, ma mi attira di più La Russa - manuale di economia e commercio;

3) 15 anni in Kazakistan, a sparare Kaz... - romanzo storico-geografico;

4) Lagrime e Letizia - sceneggiata napoletana;

5) Barak ed il burattino di legno dal lungo naso - racconto per bambini;

6) Zapatero e lo zappatore da zapping TV - saggio, il primo;

7) Io ed il mio amico Mike - favoletta per i più piccini;

8) Colpire un nano per educare anche l'altro più basso con i capelli - manifesto ideologico dei terroristi estremisti di sinistra;

9) 150 anni d'Italia: io meglio di Ben - trattato teologico;

10) L'état c'est moi - biografia.

Sotto con la penna...

Giufà

La fiera del falso e le gabbie salariali: ovvero ciò che non è vero diventa programma di governo .

A La Spezia spesa piu'conveniente

Milano batte Roma, Esselunga il supermercato che costa meno
(ANSA) - MILANO, 12 SET - La citta' piu'conveniente per la spesa e' La Spezia,dove si risparmiano 1.300 euro in un anno sulla media nazionale (6000 euro l'anno). Al 12/mo posto Milano (risparmio di 775 euro) che batte Roma (32/a con 431 euro). Lo sostiene Altroconsumo. Il supermercato piu' conveniente e' Esselunga. Pisa e Firenze sono i centri dove si spende meno di 6.000 euro. A Pavia si puo' conseguire il risparmio maggiore scegliendo bene il punto vendita: 1.530 euro. Maglia nera a Foggia e Palermo.

Pezzi di somari padani , ora che ne dite?

venerdì 11 settembre 2009

11 settembre 2001 - 11 settembre 2009: io mi ricordo

Mi ricordo, si, io mi ricordo...( scusa Mastroianni), vagavo intontito nell'aeroporto di Fiumicino, col fiato sospeso, angosciato e sbigottito per le immagini che passavano di continuo sui grandi schermi, in attesa del volo di ritorno a casa: il silenzio negli spazi ai gate era a dir poco surreale, nessuna voce si udiva, nemmeno un brusio, nessun annuncio dagli altoparlanti , nessun rumore, i volti inespressivi dei pochi passeggeri...
Ricevevo decine di telefonate dai miei cari, terrorizzati anche loro dall'idea che gli aerei potessero analogamente essere dirottati e fatti esplodere in Italia, oppure nella migliore delle ipotesi rimanere a terra per chissà quanto tempo così da impedire il mio ritorno. Per coerente pudore avevo messo in silenzioso il cellulare, e mi sembrava che persino i cani poliziotto, immobili , dispiegati per sicurezza in ogni ambito aeroportuale, avvertissero appieno la tragedia che stavano vivendo gli umani.
Poi finalmente la sera a casa , il caldo abbraccio dei miei e le lacrime sommesse! la cena frugale davanti la TV a seguire i notiziari sino a notte fonda con le prime immagini da Kabul di razzi luminosi che colpivano la città...
Indignazione e dolore di fronte alle immagini di distruzione si mescolavano brutalmente in me, giù nel profondo dell'anima, con un disperato vuoto interiore che amplificava il senso di impotenza di fronte all'immane tragedia di morte: non riuscivo a percepire il significato di tutto ciò e la confusione aumentava in me con le informazioni che man mano arrivavano da tutto il mondo.
Una sola cosa avevo immaginato da subito: che dopo l'11 settembre sarebbe cambiata la prospettiva delle cose e nulla sarebbe stato più come prima.
Poi il buio, l'odio e la rabbia di fondo, guerre e altri stragi, con la solida speranza di un mondo migliore che torna a fare capolino solo dopo sette anni: l'Uomo ritorna sulla Terra, Obama è il 44° Presidente degli USA e, finalmente oggi si ricomincia a parlare di pace !
Un pensiero ed una preghiera particolare da Giufà va a tutti gli innocenti, morti dall'11.9.01_
Radio Varsavia da oggi riprende le trasmissioni.

sabato 18 luglio 2009

Sogno di una notte di mezza estate o colpo di sole: PREVISTI NUOVI INTERVENTI A FAVORE DEL SUD !


Poichè al Sud manca di tutto, fuorché l'ironia a secchiate e l'aria con cui poter tirare a campare, prendiamo atto che secondo quanto dichiarato dal Capogruppo alla Camera del PDL, Cicchitto, nei prossimi anni si preannunciano interventi decisivi per il Mezzogiorno: il ponte sullo Stretto, la A3 Salerno-Reggio Calabria, investimenti e infrastrutture a go-go, sostegno alla produzione locale ed all'impiego dei giovani. Insomma, il decalogo del "Buongoverno" già sperimentato al Nord con successo (recessione a parte) adesso verrà esportato più in giù: roba da capriole all'indietro con doppio avvitamento, come per i tuffi dei mondiali di nuoto in corso, per la contettezza !

Per vedere però se la formuletta magica (o la classica pia illusione) funzionerà con successo, cioè con notevoli investimenti pubblici senza sprechi e con sicuri vantaggi per tutti (o quasi) i "Sudditi", intanto indaghiamo sulle pre-condizioni della "TERRONIA di PIF...." e poi vediamo che possibilità reali ci sono che la "sana" imprenditoria settentrionale dia una mano a tutto ciò !

PIF A PALERMO 1

PIF A PALERMO 2

PIF ED IL PONTE

Se invece dato il caldo avete perso anche il senso dello humor, e credete veramente che ci hanno preso per i fondelli sin dall'annessione al Regno Sabaudo, potreste sempre vedere questo cameo di RAI3 sul Regno delle Due Sicilie .

Il Vostro sempre più amaramente ilare
Giufà

giovedì 16 luglio 2009

ADDIO MIA CARA PADANIA, LASCIAMOCI COSI' SENZA RANCOR. ANZI NO, STIAMO ARRIVANDO IN MASSA !

Mezzogiorno italiano "un caso unico nella civilissima Europa", in cui la carenza di domanda di professioni di qualità continua sempre di più a spingere i migliori "cervelli" a cercare fortuna al Centro-Nord.
Non fossero bastati decenni di dolorose migrazioni di milioni di braccianti dal Sud verso le fabbriche settentrionali (a riempire le tasche dei "Sciur" e le periferie degradate delle metropoli nordiche) e verso l'Europa non ancora unita, CECA sul fenomeno tragicamente migratorio e connivente per la diaspora dei "Terroni" ( l'Europa l'hanno fatta costoro, col sudore e lacrime, non i banchieri !), a cui dover comunque tributare i polmoni e annessi nelle miniere di carbone e nelle acciaierie, ecco che le generazioni successive di meridionali sono costrette ancora a cercare fortuna (per modo di dire) nella ancor, malgrado tutto, ricca ed accogliente madre patria.
Altro che Unità d'Italia risorgimentale! vi è stata una ignominiosa separazione "de facto" tra due realtà territoriali geograficamente lontane, economicamente diverse solo perché vergognosamente a senso unico sono sempre stati, e lo sono ancor di più oggi, i trattamenti riservati dai governi dall'unità d'Italia ad oggi alla parte "vincente" a discapito delle colonie magnogreche, relegate a mere lande desolate oppresse da mafiosi e feudatari pre-unitari (hic sun leones!) in cui dispensare briciole di spesa pubblica assistenziale per il raggiunto consenso elettorale e tutt'al più per ripulirsi le coscienze delle infamie delle deportazioni di massa dei lavoratori attivi e dei rimpatri di quelli oramai fuori mercato, elargendo perciò pensioni sociali agli anziani superstiti.
Quindi, sommessamente, se dobbiamo continuare così , prima che istituzionalmente si compia il disegno politico sfacciatamente settentrionalista che è da decenni aleggia come un avvoltoio sulla sua preda, con le avvisaglie del federalismo fiscale e delle gabbie salariali volute fortemente dalla Lega secessionista e xenofoba forse è meglio separarsi consensualmente ed a migliori condizioni per il Sud e puntare decisamente sul Mediterraneo.
Basterà quindi un partito del Meridione per proiettarci almeno verso l'Africa , dove forse ci verrà data qualche chance di sviluppo in più ?
Io, Giufà , con la triste certezza del destino nefasto ed oppressivo che ci perseguita, dovuto non a un dio ingiusto e feroce ma alla pochezza dell'uomo politico italico di 150 anni a questa parte, allo stato delle cose, cioè senza alcuna possibilità di inversione di tendenza , non posso che sperare almeno in questo. E ciò al momento mi basta per sopportare ogni ulteriore ingiustizia, pane nostro quotidiano .

martedì 14 luglio 2009

venerdì 10 luglio 2009

Iran condanna Italia: 'repressione'


Nananana ! voi Italiani ci avete condannato per l'innocua controllatina a quattro manifestanti iraniani che avendo smarrito il certificato elettorale (i quali ci chiedevano seraficamente: dov'è il mio voto?) protestavano per un dato leggermente alterato ma ininfluente (sia pure di alcune decine di milioni di voti) nelle recenti elezioni del nostro beneamato Premier Ahmadinejad , ed adesso noi vi censuriamo per la "feroce repressione" dei manifestanti contro il G8 a L'Aquila (pare che un no-global accidentalmente si sia persino sbucciato un ginocchio!).

Retrogradi che non siete altro, imparate la lezione di vera democrazia che da un ventennio stiamo impartendo al Mondo dall'antica Persia ! e se vi permetterete di insultarci e dileggiarci ve ne faremo pentire a colpi di idrocarburi... Come dite ? chi era Neda ? secondo voi ci sono ancora scontri con decine di morti a Teheran ? Ingenui, ma non capite che ciò è solo pura demagogia, fandonie da gossip estivo dei sionisti, dei cristiani, dei decadenti occidentali ? la verità la possediamo solo noi è quella deriva dalla sovranità teocratica degli ayatollah e dei guardiani della rivoluzione che l'Onnipotente in persona ci ha conferito !!!

Lasciateci piuttosto tornare agli affari interni iraniani e non vi immischiate più!

Il Vostro caro vecchio amico Ministro degli Esteri Manouchehr Alì Mottakì (vostri)


P.S. Ma dopo Trieste e L'Aquila ci chiamerete ancora, vero?

venerdì 3 luglio 2009

Il premier rimane ottimista sul difficile periodo economico

Sensazionale: segnali di presa d'atto verso la realtà effettiva e non virtuale del Paese da parte del Capo del Gran Consiglio... dei Ministri !
...bisogna restare ottimisti, la situazione non sta peggiorando ma sta migliorando. Cercheremo di vedere la dura realtà dei conti e della crisi, sperando in un futuro migliore.

Poiché non siamo superstiziosi intanto cerchiamo di costruircelo da noi il futuro, con quegli strumenti politici che abbiamo a disposizione ma che da tempo sono stati riposti in soffitta a fare ragnatele: il buon senso e la giustizia sociale.

Gli imprenditori - ha continuato il Capo - devono convincere gli editori ad essere fattori di fiducia e non di paura, perché non c’è alternativa alla battaglia contro la paura. Se ci fossero altre indicazioni per uscire da questa crisi - ha concluso - siamo qui ad ascoltare.

Proviamo noi da Radio Varsavia a fornirgli un breve prontuario :
1) la crisi internazionale non è tanto economica, quanto piuttosto del sistema pseudo-liberista da far west di Bush ed ex-soci crollato sotto il peso degli scandali e dei fallimenti. Concorriamo quindi con convinzione a rifomare strutturalmente il sistema socio-economico seguendo le nuove linee indicate dal Presidente Obama: controlli pubblici nei settori nevralgici dell'economia, ecologia che affranca dagli idrocarburi con relative speculazioni, solidarietà sociale per la diminuzione della criminalità, pace e cooperazione mondiale;
2) la dura realtà dei conti nazionali ce l'hanno invece indicata da poco i magistrati contabili: a fronte del deficit di bilancio, registriamo annualmente 100 mld di evasione fiscale e 60 mld di corruzione in Italia. Se intervenissimo prioritariamente su questi fronti sarebbe così tanto doloroso? forse gli "amici" si offenderebbero?
3) che senso hanno gli incentivi alle imprese se i beni e servizi offerti poi non li compra nessuno? sarebbe invece più logico fare ripartire il mercato, e quindi accrescere la produzione, con gli incentivi al consumo e col recupero del potere d'acquisto del ceto medio (salari, stipendi e pensioni). Solo così si incrementerebbe sensibilmente la fiducia nel futuro da parte dei più;
4) ridurre alle imprese la pressione fiscale (- 10% negli ultimi 9 anni) potrebbe essere anche utile, ma solo se nel contempo si inaspriscono le sanzioni , con certezza della pena detentiva, per l'evasione e si intensificano i controlli e le verifiche tributarie;
5) la sicurezza (sanità, pensioni di invalidità, sussidi, ammortizzatori sociali , ecc.) va spalmata equitativamente su tutti i cittadini in base al reddito posseduto e non solo sul sistema pensionistico dei lavoratori, peraltro già ampiamente saccheggiato ed oggetto di appetiti vari...
6) se i ricchi (contribuenti o meno) si sono avvantaggiati in questi ultimi tempi grazie a politiche pseudo-liberiste, perché non far pagare loro solo una tantum un contributo sul patrimonio posseduto (spesso improduttivo) sulla parte eccedente un milione di euro? potrebbe servire per investimenti infrastrutturali, magari al Sud, che tanta richezza producono nel medio-lungo termine;
7) tagliare i costi della politica, irragionevolmente fuori controllo, su cui tutti sono d'accordo ma mai nessun partito si è reso parte diligente;
8)per il contenimento della spesa, mettere i paletti alle retribuzioni pubbliche, con un parametro di 5 volte massimo la retribuzione media di un operaio. Quindi, se il salario mensile è di 1.000 euro, nessun boiardo, manager o scienziato pubblico che sia dovrebbe quadagnare più di 5.000 euro al mese; se vogliamo dare aumenti ai "prominenti", che prima si incrementi il salario del dipendente !
9) calmierare stipendi di manager privati, tassando i loro redditi e prebende varie con aliquote molto più feroci di quelli dei loro dipendenti, ovvero i generosi compensi ad artisti e sportivi di successo, nonché di banchieri, finanzieri e petrolieri vari che tanto ricevono dalla collettività monopolizzata;
10) investire massicciamente sulla cultura , Scuola ed Università pubbliche, sulla ricerca e sull'innovazione per essere competitivi ed infine contenere al massimo il ricorso al precariato nel lavoro per migliorare le prospettive future.


Chi ha orecchi per intendere , intenda ! chi ha voce per parlare, parli chiaro ! ora che qualcuno finalmente ci chiede come fare ad uscire dalla crisi....
Saremo ascoltati ? Noi da Radio Varsavia intanto ci proviamo.

giovedì 2 luglio 2009

G8, PER FAVORE, ALMENO NON TOCCATECI LA D.D.R. !

Pillole di storia e supposte saggezze...
Il Cancelliere Merkel , che si dimostra generosamente pronta a ricostruire Onna dopo il terremoto, dichiara altesì che il G8 non basta per la crisi mondiale ma che deve tuttavia mandare un segnale forte" all'Iran che ricorda la D.D.R.".
Chi rammenta ancora le mitiche Trabant e gli impeccabili obiettivi ottici Carl Zeiss ricorderà inoltre che la defunta Repubblica Democratica Tedesca è stata annessa il 3 ottobre 1990 proprio alla B.R.D. (o R.F.T.), cioè all'attuale Repubblica Federale Tedesca, il che appunto diede luogo alla riunificazione tedesca, quale che fu poi lo sforzo di Kohl e della Germania Occidentale per sostenere il debole apparato economico della Germania Orientale, introducendovi le regole del libero mercato e garantendo nel contempo un forte apporto di capitali e investimenti pubblici e privati.
(Non mi pare che altri Paesi del G8 , geograficamente posti al di sotto della Germania e della Svizzera, abbiano mai sostenuto negli ultimi 150 anni analoghe politiche sociali ed economiche di integrazione territoriale !).

Pur non essendo assolutamente nostalgici dei Vopos, della Stasi, di Muri e di Checkpoint da "Guerra fredda", oggi però non consentiamo di fare paragoni con sistemi del passato, sopratutto se chi accosta alla D.D.R. gli odierni regimi antidemocratici, sia pur ferocemente repressivo come quello iraniano di Ahmadinejad, ipocritamente non osa poi nel contempo stigmatizzare erga omnes (intendo proprio nei confronti di tutti) il sistema di controllo monopolistico ed assoluto delle informazioni di un Paese occidentale che fa parte dei cd. "Grandi" della Terra, con emittenti del tipo EIAR ( EIAR, EIAR Alalà) che danno spazio quasi esclusivamente ad Avvocati dei Premier (EIA, EIA Mavalà) ed agli attuali telegenici (MA non sempre all'altezza...) esponenti del Ministero della Cultura Popolare (MINCULPOP) trasversale e rappresentativo di tutti gli altri dicasteri, nonché ad altri, palesemente apologeti ed idolatri , servi sciocchi del potere. Come poi tacere anche dell'altra "Grande" potenza post-sovietica, altrettanto totalizzante ed antidemocratica, opportunisticamente accettata dalle sette sorelle, peraltro unica progenitrice politico-militare della defunta Repubblica Tedesca che oggi si dileggia ?
Non è un forse regime illiberale anche quello che comunque occupa di fatto tutti gli spazi di informazione pubblica occultando ai cittadini la realtà dei fatti ? Cosa si sta pianificando per il nostro futuro, elezioni pilotate e milizie padan-pasdaran ? Basteranno i social network per forgiare le coscienze critiche dei cittadini? Quando infine ci precluderanno i liberi canali Web in nome della "legalità e dell'ordine" richiesti dallo status quo per imbavagliare i dissidenten ?
Qui da Radio Varsavia l'ultimo appello è quello di riflettere e di resistere.

venerdì 26 giugno 2009

¡Que viva México!


Tranquilli amici ! non ho alcuna intenzione di propinarvi una pallosa recensione sull'omonimo film incompiuto diretto dal regista Sergej Mikhajlovič Ejzenštejn, lo stesso tanto per intenderci della "Corazzata Potëmkin" di fantozziana memoria(...è una cag....pazzesca!).
Vorrei invece considerare con voi le cose che istitivamente ci fanno associare il Paese centramericano allo Stivale. Non pensiate nemmeno per un istante al tricolore o alla semifinale Italia/Germania 4-3, e nemmeno all'influenza suina, nè alla matrice latina perchè sareste decisamente fuori strada.
Sarà invece che le canzoni ci fanno riflettere, maturando di conseguenza, ed io al Messico associo piuttosto Enzo Jannacci, quello della famosa ed amara canzone:
Mexico e nuvole

Lei è bella lo so è passato del tempo e io ce l'ho nel sangue ancor. Io vorrei io vorrei ritornare laggiù da lei ma so che non andrò.
....
rit. Mexico e nuvole, la faccia triste dell'America , il vento insiste con l'armonica, che voglia di piangere ho...

Perchè dite che non dovrei piangere dal mio bunker di Radio Varsavia pensando all'amore per il Belpaese !?

Perchè parliamo di due Paesi OCSE, e quindi si possono confrontare salari, disoccupazione, università, criminalità e corruzione : proviamo allora a sfidarci nelle marcature, punto per punto, almeno calcisticamente parlando.

salari - ITA-MEX 1-0 : su 30 Paesi OCSE noi al 23° posto , loro al 30°
disoccupazione - ITA-MEX 1-1: loro al 3,9% noi al 7 % (però al Meridione siamo al 40%)
università - ITA-MEX 1-2 : più laureati in Messico !
criminalità -ITA-MEX 2-2: maggiore criminalità in Messico.

E infine spareggio sulla corruzione: il Messico è al 2° posto, indovinate trattenendo il respiro (attimo di suspence) chi sarà al 1° posto ?



Paura , vero?

consoliamoci perché siamo solo al 33° posto del racking mondiale, e tra i primi in Europa.
E quindi , punteggio finale, ITALIA batte MESSICO 4-3 , ma ce la siamo vista davvero brutta!
Contiamo tuttavia di rifarci prossimamente, la presente legislatura deve ancora concludersi e certo non mancheranno le sorprese.

Da Radio Varsavia per oggi è tutto; passo la linea ai vostri neuroni segnalandovi i seguenti link:
Rit. Mexico e nuvole....che voglia di piangere ho!

giovedì 25 giugno 2009

Il primato del primate dei primati: della serie anche le scimmie mentono... chi sarà il più bugiardo?

Sensazionale !!! uno studio richiamato da un articolo di Sara Ficocelli rivela che alcuni primati sanno ingannare i propri simili. L'atteggiamento varia a seconda dell'organizzazione sociale del branco .

Prima ancora di Darwin , e senza essere neanche lontanamente etologi , a sospettare che tra l’uomo e la scimmia vi sia un forte legame , che va al di là della pura materia biologica, c’è stato il sommo poeta romano Trilussa, con la famosa:
L'Omo e la Scimmia

L' Omo disse a la scimmia: - Sei brutta , dispettosa: ma come sei ridicola! ma quanto sei curiosa! Quann'io te vedo, rido: rido nun se sa quanto!...
La Scimmia disse: - Sfido! T' arissomijo tanto!

Veniamo al contenuto dell’articolo che qui si propone quasi per intero.

Che siano dispettose è cosa nota, ma che sappiano anche mentire no. Il primo studio volto a verificare la capacità delle scimmie di ingannare conferma la complessità di questi animali ma anche il fatto che gli esseri umani non sono gli unici a saper mentire.
La capacità di ingannare intenzionalmente è stata studiata dalla ricercatrice Federica Amici della Liverpool John Moores University, che ha verificato come questa abilità dipenda non dalla loro parentela con gli esseri umani quanto dalla loro struttura sociale. Il team di ricerca ha preso in esame dieci scimmie di tre specie diverse, sottoponendole allo stesso tipo di esperimento. Sia alla scimmia ragno che al cappuccino marrone che al macaco cinomolgo è stato mostrato come raggiungere del cibo nascosto. Dopo le indicazioni, gli animali sono stati messi in una gabbia con altri della stessa specie.
Gli esemplari dominanti, in una situazione standard, avrebbero avuto la precedenza sul raggiungimento del cibo. Ma in questo caso le cose sono andate diversamente. I cosiddetti "subordinati" di tutte e tre le specie si sono diretti subito verso il cibo approfittando della distrazione dei dominanti, ritornando alla loro postazione non appena questi si trovavano nei paraggi. Lo scopo del comportamento furtivo era comprensibile: tenere il cibo per sé senza mostrare ai più forti dove si trovava. Un ragionamento comune a noi esseri umani, ma del tutto estraneo alla logica del mondo animale, almeno finora.
La più bugiarda si è dimostrata la scimmia macaco, che non a caso possiede una solida organizzazione sociale. I maschi dominanti sono molto intolleranti con i più deboli e pretendono che le risorse migliori finiscano sempre nelle loro mani.
Questa intransigenza, secondo gli studiosi, è stata la molla che ha spinto gli animali a mentire, giustificando un atteggiamento bugiardo a fronte di un beneficio altrimenti irraggiungibile.
"Lo scopo, per loro - spiega al New Scientist il ricercatore Filippo Aureli - era raccogliere le informazioni per trarre un vantaggio personale. Si tratta di un comportamento comprensibile ma per noi nuovo, dato che generalmente i macachi subordinati non procacciano il cibo".
Stesso discorso per la scimmia ragno. Gli esemplari subordinati aspettavano che i maschi dominanti si allontanassero per avvicinarsi al cibo, riuscendo a mangiare anche molto di più delle altre due specie. Aureli e Amici ritengono che ciò dipenda dal fatto che l'organizzazione sociale di queste scimmie è più tollerante e meno claustrofobica: le ragno non trascorrono l'intera vita nello stesso gruppo e generalmente i branchi si formano e sciolgono con facilità. Questa particolarità rende le scimmie più astute ed egoiste, poco attente alle esigenze della comunità e quindi capaci di pensare solo ai propri interessi.
La conclusione finale, secondo i due ricercatori, è che la capacità di mentire è sempre determinata dalle caratteristiche dell'organizzazione del branco: che si tratti di una comunità gerarchica o che sia invece un gruppo pronto a sciogliersi, il contesto sociale in cui l'animale vive è la vera spinta che stimola il bisogno di mentire. "
Dopo tali illuminanti ricerche scientifiche, ecco possibile un’applicazione pratica del teorema . Domandone finale : chi sarà mai il primate dei primati che oggi in Italia ha il primato politico, amico di quest'altro ex-primate transoceanico, e che si trova a capo di una comunità variegata prevalentemente composta da bugiardi ?


Ai vincitori del quiz un casco di banane, gentilmente offerto dalle relative famose repubbliche !

Povia, Pavia e l’assordante silenzio dei “bimbi” di Roma.

Quando i bambini fanno "oh" che meraviglia, che meraviglia!……

Gradevole ritornello della canzoncina di Povia , che evidentemente non ha intenerito più di tanto il cuore dei “grandi”, i quali, almeno come appare dalla cronaca di oggi, sembra non ne abbiano compreso il tenero messaggio musicale.
Infatti:Titolo del Giornale - I bimbi dell'asilo fanno troppo chiasso: il condominio adiacente denuncia l'istituto per l’"incredibile baccano" causato dai piccoli.
E' successo a Pavia, in provincia, precisamente a Strabella . Citato in giudizio il "Gavina" , un tempo orfanotrofio e attualmente nido per bimbi da 3 mesi a 5 anni, il Giudice di pace, che è stato chiamato a ripristinare “l’ordine prestabilito”, ha dato ragione ai condomini del palazzo: ora le maestre dovranno far giocare in giardino non più di due classi alla volta ed a certe condizioni.
Nella diatriba si vedono quindi da una parte i genitori e i paladini del sacrosanto diritto dei piccoli al gioco, dall'altra i condomini "esasperati" dagli "intollerabili schiamazzi" provocati dai bimbi scatenati.La magistratura ha nominato un perito per rilevare i livelli di disturbo acustico che in effetti risultava alquanto elevato.
Fra il provvedimento estremo della chiusura dell’asilo e l'irrealizzabile installazione di pannelli fonoassorbenti - troppo costosi per le casse dell'asilo - si è infine optato per il gioco "alternato" in giardino. "Abbiamo optato per la turnazione in cortile invitando i bambini a giocare in silenzio", ha detto al "Giornale" il responsabile dell'istituto, non senza polemica: "Questo asilo è qui da quasi un secolo e mezzo. - ha aggiunto - I signori che hanno preso la casa di fronte a noi, sapevano benissimo di trovarsi dinanzi a un nido d’infanzia con tutto ciò che comporta. Se sono allergici alle voci dei bambini, potevano andare ad abitare altrove...".
Quindi cari pargoletti, iussu iudicis ( per ordine del giudice) se proprio dovete fare chiasso , allora fatelo almeno silenziosamente…se no , quando sarete grandi ed andrete a scuola, ecco cosa vi succederà !

Messaggio del Ministro dell’ Istruzione Mariastella Gelmini ai ragazzi, in occasione degli imminenti esami di Stato:
«BASTA SCUOLA BUONISTA» - E sul record di bocciature: «Non è mai bello quando un ragazzo perde l'anno, però certamente penso che il ritorno alla scuola del rigore dell'impegno e della serietà sia una buona notizia per il Paese: la meritocrazia è la più alta forma di democrazia. La scuola buonista del '68 è stata archiviata. Una scuola che forma i ragazzi sta dalla loro parte e li aiuta a crescere». E il voto in condotta «si sta mostrando una misura che premia chi tiene comportamenti corretti e qualche volta aiuta ad alzare la media mentre educa gli indisciplinati».
Aggiungerei : nel frattempo stringetevi in aula più che potete e fate spazio per gli accorpamenti di classe; e non abbiate paura degli insegnanti, che li stiamo licenziando tutti…

Ecco un ultimo messaggio contenuto in altra canzoncina di Edoardo Bennato dedicata ai bambini di “stirpe romana”, futuri italici cittadini.

In file per tre
[mamma]
Presto vieni qui ma su non fare così ma non li vedi quanti altri bambini
che sono tutti come te che stanno in fila per tre che sono bravi e che non piangono mai...
E' il primo giorno però domani ti abituerai e ti sembrerà una cosa normale
fare la fila per tre, risponder sempre di sì e comportarti da persona civile...

[maestra, unica ?]
Vi insegnerò la morale e a recitar le preghiere e ad amare la patria e la bandiera
noi siamo un popolo di eroi e di grandi inventori e discendiamo dagli antichi romani...

…[il capo]
Ora sei un uomo e devi cooperare mettiti in fila senza protestare
e se fai il bravo ti faremo avere un posto fisso e la promozione...

...[l’istituzione]
Prendi la strada giusta e non sgarrare se no poi te ne facciamo pentire
mettiti in fila e non ti allarmare perché ognuno avrà la sua giusta razione...
A qualche cosa devi pur rinunciarein cambio di tutta la libertà che ti abbiamo fatto avere
perciò adesso non recriminare mettiti in fila e torna a lavorare...
E se proprio non trovi niente da fare non fare la vittima se ti devi sacrificare
perché in nome del progresso della nazione in fondo in fondo puoi sempre emigrare...

Una volta per intimidire e costringere i bimbi all’ubbidienza si evocava il lupo nero, mentre oggi è sufficiente far loro vedere i TIGGI’ con le facce dei governanti , col sorriso stereotipato impresso sui volti di chi sa con sicumera a cosa stiamo andando incontro…

…..Quando i bambini fanno "oh" che meraviglia, che meraviglia!
ma che scemo vedi però, però che mi vergogno un po'
perchè non so più fare "oh"
non so più andare sull'altalena
di un fil di lana non so più fare una collana

Giufà da Radio Varsavia: l'ultimo appello è da dimenticare !

mercoledì 24 giugno 2009

Radio Varsavia, l'ultimo appello è da dimenticare.

Una città con un destino negativo che sembra inevitabilmente segnato. Si evoca Varsavia ed ecco che non ci sono quasi mai eventi lieti che ci sovvengono: ghetto di Varsavia, distruzione di Varsavia, ordine regna a Varsavia, patto di Varsavia, ecc..
Poi il generale filofalsamentesovietico Jaruzelski che pone momentaneamente fine all'esperienza di Solidarność...ed oggi il Presidente francese di origine ungherese (sarà un caso?) Nicolas Sarkozy che recentemente ha deciso di appoggiare la candidatura del polacco Jerzy Buzek come presidente del Parlamento europeo, rinnegando (giustamente) la presunta atavica complicità con i cugini italioti prealpini che invece rivendicavano la Presidenza per tale Mario Mauro.

Radio Varsavia, l'ultimo appello è da dimenticare.
E i volontari laici scendevano in pigiama per le scale per aiutare i prigionieri facevano le bende con lenzuola.E i cittadini attoniti fingevano di non capire niente per aiutare i disertori e chi scappava in occidente.Radio Varsavia l'ultimo appello è da dimenticare. E i commercianti punici prendevano sentieri di montagna per evitare i doganieri ed arrivare in Abissinia.La Cina era lontana l'orgoglio di fantastiche operaie che lavoravano la seta, le biciclette di Shangai. Radio Varsavia l'ultimo appello è da dimenticare.