
Io Giufà, qui , dopo il disastro di Sarno nel '98 (160 morti) e l'alluvione dell' ottobre scorso di Giampilieri (31 morti), nonché la morte di una ragazza (speriamo che i lutti si fermino qui) per la frana di Casamicciola di oggi, invece
RICHIAMO LA SPECIFICA RESPONSABILITA' MORALE, POLITICA E GIURIDICA DEL CAPO DEL GOVERNO, IN CONCORSO CON GLI AMMINISTRATORI LOCALI, PER I DISASTRI ACCADUTI E QUELLI A VENIRE dovuti alla totale assenza di misure di gestione del territorio, specialmente al Sud.
Invito tutte le persone di buona volontà dei Comuni disastrati a denunciare alla Magistratura per dolo e non per colpa (sarebbe sin troppo facile e meno grave!) il Presidente Berlusconi per l'omissione volontaria nell'impedire l'evento disastroso e mortale sebbene vi sia obbligato, in piena coscienza, e che pertanto gli omicidi derivano in via principale dalla sua mancanza di qualsiasi iniziativa volta a prevenire il reiterarsi di simili tragedie, dovute alla miope e settaria visione delle cose (bilancio statale sempre agitato a sproposito come causa di preconfezionata giustificazione ) che in un leader in un Paese democratico, o che almeno vorrebbe esserlo, non può assolutamente tollerarsi.
Egregio Presidente mi consenta , non basta per alleggerirsi la coscienza mostrarsi con l'espressione contrita sotto i riflettori a disastro compiuto con la promessa di ricostruire, così da far felici almeno da subito i suoi amici (o almeno colleghi) imprenditori !
Invito infine tutti i cittadini del Mezzogiorno, abbandonati da sempre al proprio destino, a diffidare formalmente il Governo di adottare in via d'urgenza ogni provedimento utile ad bloccare lo sfacelo del territorio meridionale, magari con iniziative comuni e col passaparola, per liberarsi dalla schiavitù del potere mediatico celebrativo del regime che impedisce la libera espressione delle coscienze critiche (new ligth fascism) e che riconduce il tutto a fatalità ineluttabile.
Invito infine tutti i cittadini del Mezzogiorno, abbandonati da sempre al proprio destino, a diffidare formalmente il Governo di adottare in via d'urgenza ogni provedimento utile ad bloccare lo sfacelo del territorio meridionale, magari con iniziative comuni e col passaparola, per liberarsi dalla schiavitù del potere mediatico celebrativo del regime che impedisce la libera espressione delle coscienze critiche (new ligth fascism) e che riconduce il tutto a fatalità ineluttabile.
Io, per l'intanto, al verificarsi di simili tragedie, maledico chi ha determinato tutto ciò, anche se a torto costui ritiene di non dovere rispondere a nessuno delle sue ignobili omissioni !
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