Una città con un destino negativo che sembra inevitabilmente segnato. Si evoca Varsavia ed ecco che non ci sono quasi mai eventi lieti che ci sovvengono: ghetto di Varsavia, distruzione di Varsavia, ordine regna a Varsavia, patto di Varsavia, ecc.. Insomma, ci sentiamo tutti moralmente a Varsavia.

sabato 22 gennaio 2011

Breve lettera a mio Figlio


Carissimo Figlio mio,
c'è solo una cosa che vale più della mia vita: è la Tua.
Devo quindi indirizzarti solo poche parole per descrivere il mio doloroso rammarico, per non avere costruito un futuro migliore come invece Tu meritavi, ed il mio profondo e convinto pentimento, per non essermi impegnato abbastanza.
Non ho affatto contribuito allo sviluppo civile ed economico di questo Paese: ho delegato altri per me, quando invece avevo l'obbligo morale di oppormi alle nefandezze di questi tempi e prendere iniziative ! Avevo immaginato di poter contribuire da spettatore passivo alla realizzazione di un mondo migliore di quello che avevo in precedenza trovato, ed ho invece fallito per superficiale accidia.
Mi rimane però un ultimo tentativo disperato: il voto, sintanto che si può. Lo devo fare per Te. Se sbaglierò per me sarà davvero la fine e Tu giustamente mi odierai per questo.
Ma quale scelta deve guidare la mia mano , il sentimento o la ragione ?
1) sentimento = rivoluzione; via gli arroganti, i prepotenti, i mistificatori, gli ignoranti, i rozzi barbari della politica che ci ammorbano. La via violenta però è la più dolorosa e non è detto che alla fine sia quella giusta.
2) ragione= riformismo, lavoro lungo, lento, graduale; ma forse non c'è più tempo perché il capitalismo incombe con i suoi ritmi vertiginosi che stravolgono tutto e tutti in nome del profitto di pochi.
Perdonami e lotta Tu con consapevolezza anche per riparare ai miei gravi errori, Figlio mio, mio Sogno, mio Domani.