Una città con un destino negativo che sembra inevitabilmente segnato. Si evoca Varsavia ed ecco che non ci sono quasi mai eventi lieti che ci sovvengono: ghetto di Varsavia, distruzione di Varsavia, ordine regna a Varsavia, patto di Varsavia, ecc.. Insomma, ci sentiamo tutti moralmente a Varsavia.

giovedì 25 giugno 2009

Il primato del primate dei primati: della serie anche le scimmie mentono... chi sarà il più bugiardo?

Sensazionale !!! uno studio richiamato da un articolo di Sara Ficocelli rivela che alcuni primati sanno ingannare i propri simili. L'atteggiamento varia a seconda dell'organizzazione sociale del branco .

Prima ancora di Darwin , e senza essere neanche lontanamente etologi , a sospettare che tra l’uomo e la scimmia vi sia un forte legame , che va al di là della pura materia biologica, c’è stato il sommo poeta romano Trilussa, con la famosa:
L'Omo e la Scimmia

L' Omo disse a la scimmia: - Sei brutta , dispettosa: ma come sei ridicola! ma quanto sei curiosa! Quann'io te vedo, rido: rido nun se sa quanto!...
La Scimmia disse: - Sfido! T' arissomijo tanto!

Veniamo al contenuto dell’articolo che qui si propone quasi per intero.

Che siano dispettose è cosa nota, ma che sappiano anche mentire no. Il primo studio volto a verificare la capacità delle scimmie di ingannare conferma la complessità di questi animali ma anche il fatto che gli esseri umani non sono gli unici a saper mentire.
La capacità di ingannare intenzionalmente è stata studiata dalla ricercatrice Federica Amici della Liverpool John Moores University, che ha verificato come questa abilità dipenda non dalla loro parentela con gli esseri umani quanto dalla loro struttura sociale. Il team di ricerca ha preso in esame dieci scimmie di tre specie diverse, sottoponendole allo stesso tipo di esperimento. Sia alla scimmia ragno che al cappuccino marrone che al macaco cinomolgo è stato mostrato come raggiungere del cibo nascosto. Dopo le indicazioni, gli animali sono stati messi in una gabbia con altri della stessa specie.
Gli esemplari dominanti, in una situazione standard, avrebbero avuto la precedenza sul raggiungimento del cibo. Ma in questo caso le cose sono andate diversamente. I cosiddetti "subordinati" di tutte e tre le specie si sono diretti subito verso il cibo approfittando della distrazione dei dominanti, ritornando alla loro postazione non appena questi si trovavano nei paraggi. Lo scopo del comportamento furtivo era comprensibile: tenere il cibo per sé senza mostrare ai più forti dove si trovava. Un ragionamento comune a noi esseri umani, ma del tutto estraneo alla logica del mondo animale, almeno finora.
La più bugiarda si è dimostrata la scimmia macaco, che non a caso possiede una solida organizzazione sociale. I maschi dominanti sono molto intolleranti con i più deboli e pretendono che le risorse migliori finiscano sempre nelle loro mani.
Questa intransigenza, secondo gli studiosi, è stata la molla che ha spinto gli animali a mentire, giustificando un atteggiamento bugiardo a fronte di un beneficio altrimenti irraggiungibile.
"Lo scopo, per loro - spiega al New Scientist il ricercatore Filippo Aureli - era raccogliere le informazioni per trarre un vantaggio personale. Si tratta di un comportamento comprensibile ma per noi nuovo, dato che generalmente i macachi subordinati non procacciano il cibo".
Stesso discorso per la scimmia ragno. Gli esemplari subordinati aspettavano che i maschi dominanti si allontanassero per avvicinarsi al cibo, riuscendo a mangiare anche molto di più delle altre due specie. Aureli e Amici ritengono che ciò dipenda dal fatto che l'organizzazione sociale di queste scimmie è più tollerante e meno claustrofobica: le ragno non trascorrono l'intera vita nello stesso gruppo e generalmente i branchi si formano e sciolgono con facilità. Questa particolarità rende le scimmie più astute ed egoiste, poco attente alle esigenze della comunità e quindi capaci di pensare solo ai propri interessi.
La conclusione finale, secondo i due ricercatori, è che la capacità di mentire è sempre determinata dalle caratteristiche dell'organizzazione del branco: che si tratti di una comunità gerarchica o che sia invece un gruppo pronto a sciogliersi, il contesto sociale in cui l'animale vive è la vera spinta che stimola il bisogno di mentire. "
Dopo tali illuminanti ricerche scientifiche, ecco possibile un’applicazione pratica del teorema . Domandone finale : chi sarà mai il primate dei primati che oggi in Italia ha il primato politico, amico di quest'altro ex-primate transoceanico, e che si trova a capo di una comunità variegata prevalentemente composta da bugiardi ?


Ai vincitori del quiz un casco di banane, gentilmente offerto dalle relative famose repubbliche !

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