Una città con un destino negativo che sembra inevitabilmente segnato. Si evoca Varsavia ed ecco che non ci sono quasi mai eventi lieti che ci sovvengono: ghetto di Varsavia, distruzione di Varsavia, ordine regna a Varsavia, patto di Varsavia, ecc.. Insomma, ci sentiamo tutti moralmente a Varsavia.

mercoledì 24 giugno 2009

Radio Varsavia, l'ultimo appello è da dimenticare.

Una città con un destino negativo che sembra inevitabilmente segnato. Si evoca Varsavia ed ecco che non ci sono quasi mai eventi lieti che ci sovvengono: ghetto di Varsavia, distruzione di Varsavia, ordine regna a Varsavia, patto di Varsavia, ecc..
Poi il generale filofalsamentesovietico Jaruzelski che pone momentaneamente fine all'esperienza di Solidarność...ed oggi il Presidente francese di origine ungherese (sarà un caso?) Nicolas Sarkozy che recentemente ha deciso di appoggiare la candidatura del polacco Jerzy Buzek come presidente del Parlamento europeo, rinnegando (giustamente) la presunta atavica complicità con i cugini italioti prealpini che invece rivendicavano la Presidenza per tale Mario Mauro.

Radio Varsavia, l'ultimo appello è da dimenticare.
E i volontari laici scendevano in pigiama per le scale per aiutare i prigionieri facevano le bende con lenzuola.E i cittadini attoniti fingevano di non capire niente per aiutare i disertori e chi scappava in occidente.Radio Varsavia l'ultimo appello è da dimenticare. E i commercianti punici prendevano sentieri di montagna per evitare i doganieri ed arrivare in Abissinia.La Cina era lontana l'orgoglio di fantastiche operaie che lavoravano la seta, le biciclette di Shangai. Radio Varsavia l'ultimo appello è da dimenticare.

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